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lunedì 11 giugno 2012

The bitter end


Il lieto fine non succede mai,
se lo aspetti.
Io ho sempre pensato,che il lieto fine,
fosse dire una cosa,
ascoltare lei che risponde
e capire di voler rimanere per sempre in quella conversazione.
E li, all'interno della stessa,
trovare l'attimo che potrebbe cambiare tutto.
A volte si forza la mano,
affinché questo attimo venga fuori,si palesi.
Bisogna reggersi,
con tutte e due le mani
e questo vale sempre
e vale per tutti.
Nel 99% delle situazioni, ci piacciono persone che non ricambiano
facciamo 80%, voglio vedere la parte di bicchiere da riempire e non la parte svuotata;
al 19% ci facciamo piacere le persone
per noia
per solitudine
per perdere tempo
per ripicca.
La conversazione in cui vorresti rimanere per sempre
e l'attimo, sono rare
e l'unica cosa giusta da fare
e sperare di trovare quell' l'1% 
dentro quell' 80.




martedì 5 giugno 2012

Amaro emh, amare l'amore

Un blogger ogni tanto si chiede: " Ma si ama l'amore?"
La cosa certa, è che si ama fare l'amore; e che il fare l'amore senza amare è di sicuro meno stressante,più stancante e migliora il sistema cardiocircolatorio.
Trombamici: una palestra per ginnastica sessuale: si rassodano culi ed addomi  Insomma, quando si può, si deve.
Ma nell'aspra lotta tra amare e amore, ci sono caratteri comuni e vaffanculo il vero e unico amA(o)re.
Dico solo che amare veramente,
vuol dire fare un tratto di strada verso lei;
 incontrarsi a metà tragitto; è quello il bello;
 l'avvicinarsi entrambi,
 rincorrersi,
scappare e nascondersi dietro un albero per alcuni, in un sexy shop per altri;
Non stare fermi; seduti; ad aspettare
... così al massimo di può fare l'amore, non amare.
Ed a volte capita di fare tre quarti di strada e rendersi conto che la strada più breve è il ritorno da soli.


Dedicato a chi corre per le scale per prendere la metro e se la perde,aspetta il prossimo treno...attesa 2 minuti